“Abbiamo voluto puntare con forza il dito contro i responsabili delle morti in alternanza scuola-lavoro”.
Con queste parole, il collettivo studentesco ‘rete studenti Milano’ ha voluto protestare contro le morti degli studenti in alternanza scuola-lavoro, soprattutto dopo la morte di Giuliano che va ad aggiungersi a quelle di Lorenzo e Giuseppe, il tutto nell’arco di sei mesi scolastici.
E il messaggio che hanno voluto lanciare è stato forte: poggiando delle lapidi con i nomi dei tra ragazzi morti in stage e la scritta ‘Morti di Stato’ e vernice rossa come il sangue davanti all’ingresso di Assolombarda, a Milano.
“Rifiutiamo convintamente la definizione di “morti bianche”. I responsabili ci sono, molti di loro lavorano proprio nello stabile che questa mattina abbiamo deciso di sanzionare, ricordando e evidenziando che Confindustria ha le mani sporche del sangue di tre ragazzi, Lorenzo, Giuseppe e Giuliano.
Non dimentichiamo nè perdoniamo. PAGHERETE CARO PAGHERETE TUTTO”, hanno scritto in una nota “rete studenti Milano”.
Già martedì sera erano iniziate le manifestazioni di dissenso nei pressi della sede di Assolombarda con i vari collettivi studenteschi che hanno sfilato in corteo con cartelli e striscioni in memoria dei tre ragazzi che hanno perso la vita durante l’alternanza scuola lavoro.