Due ore di sciopero per protestare contro gli episodi, orami sempre più frequenti, di aggressioni ai danni dei lavoratori del trasporto pubblico locale, dopo l’ultima l’aggressione avvenuta il 24 giugno ai danni di un agente di stazione alla fermato di San Donato.
Dalle 11 alle 13, con un’adesione del 95 per cento sono state così gradualmente chiuse tutte le linee della metropolitana e si sono verificate anche lunghe attese per i mezzi di superficie.
Lo sciopero del personale Atm, indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl e Faisa Cisal, vuole così essere un segnale di condanna alle aggressioni che sempre più spesso avvengono ai danni del personale Atm: da minacce verbali a veri e propri episodi di violenza fisica.
Una situazione dunque che per i sindacati ha bisogno di essere risolta al più presto per garantire la sicurezza dei lavoratori e diverse sono le proposte su cui si sta discutendo.
E tra i sistemi di autodifesa per i sindacati un’ipotesi potrebbe essere quella di dotare il personale con lo spray urticante al peperoncino.
Altrettanto critica è anche la situazione sui treni, nei primi 5 mesi del 2022 Trenord ha infatti raccolto 2.708 segnalazioni di diversa gravatiti da parte di macchinisti e capitreno, dagli atti vandalici, alle minacce e alle aggressioni.