Immondizia ovunque e degrado tutto intorno. È ridotto così il complesso ai civici 23, 24, 25 e 26 di via Ucelli di Nemi, l’edificio progettato da Renzo Piano, che sognava di farne un “laboratorio” per il quartiere Ponte Lambro, e che non è mai stato terminato.
A settembre, palazzo Marino ha deciso di dare nuova vita ai palazzi – con l’obiettivo di creare una residenza a disposizione degli universitari meneghini – e martedì è stato compiuto il primo passo. L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha infatti visitato il plesso – in compagnia degli operatori del comune degli assessorati alla Sicurezza, alla casa e all’ambiente, Amsa e Mm, la polizia locale e agenti del commissariato – per definire le modalità di messa in sicurezza dell’area.
L’edificio, “è oggetto di numerose segnalazioni da parte dei residenti del quartiere per occupazioni abusive e abbandono di rifiuti e per questo è stato deciso che nelle prossime settimane sarà effettuato un intervento di sgombero, pulizia, derattizzazione per fermare il degrado igienico sanitario dell’area e le problematiche di sicurezza. La struttura – hanno annunciato dal comune – sarà messa in sicurezza anche con opere di muratura, constatato che le attuali barriere non forniscono un sufficiente deterrente all’accesso abusivo”.
Il complesso è di proprietà comunale ed è costituito da due edifici di sei piani fuori terra, ed erano stati inizialmente destinati a “Laboratorio di Quartiere” e la realizzazione del progetto era stata avviata nel novembre 2011, ma i lavori si sono interrotti nel gennaio 2015 a seguito della risoluzione, per grave inadempienza, del contratto con l’impresa appaltatrice.
La “soluzione” – che comunque sarà trovata attraverso un bando – prevede il completamento dei lavori e la realizzazione di una residenza universitaria di 190 posti letto, suddivisi tra camere doppie e singole, laboratori per attività destinate al mondo dell’impresa, delle start up e dell’inserimento lavorativo e, al suo interno, attività per gli ospiti della residenza e per l’intero quartiere di carattere culturale, sociale e sportivo.