Torna l’aiuto del Comune per le famiglie in difficoltà che faticano a sostenere i costi degli affitti sul libero mercato a causa degli effetti della pandemia. Dalla prossima settimana sarà infatti possibile presentare la richiesta per un sostegno fino a tremila euro, a patto che la quota di canone coperta non superi le otto mensilità.
Il contributo sarà versato direttamente al proprietario dell’alloggio e servirà a coprire il costo degli affitti non versati o da versare. La domanda va presentata attraverso la piattaforma online «Misura Unica Covid» sul sito del Comune.
Per ottenere il contributo è necessario attestare un Isee non superiore ai 26mila euro, non essere proprietari di un alloggio nel territorio della Lombardia ed essere residenti nell’alloggio in questione da almeno sei mesi.
Una misura che secondo l’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran, aiuterà tante famiglie che si sono ritrovate improvvisamente in condizione di difficoltà e non sono riuscite a far fronte al costo degli affitti, ma anche i proprietari delle casa che non ricevono il canone.
Ma davanti all’emergenza abitativa in città, l’assessore di Palazzo Marino, non manca di toccare il tema delle case popolari, nello specifico la gestione che ne fa Aler, che negli ultimi anni ha venduto con cadenza mensile, centinaia di appartamenti.
L’ultima asta, denuncia Maran, risale ad appena pochi giorni fa e altre decine di immobili sono usciti dal patrimonio residenziale pubblico di Milano. Solamente negli ultimi dodici mesi, in questo modo sono state cedute quasi 300 case e, negli ultimi due decenni, l’assessore calcola una perdita totale del trenta per cento degli immobili. “Vendere per ripianare sembra essere l’unica strategia messa in atto da Aler” affonda Maran.
L’ultima vendita di Aler, in effetti, risale al 14 aprile scorso, e ad essere state vendute sono state 58 unità immobiliari tra Milano – centro compreso – e la sua provincia, da Binasco a Corsico, da Sesto San Giovanni a Cinisello Balsamo. Totale dell’incasso, 8 milioni e 400mila euro. Tre milioni esatti in più rispetto alla base d’asta che Aler aveva fissato per gli alloggi.