Cittadini che non sanno se riusciranno ad arrivare alla fine dell’anno, attività commerciali che rischiano di dover lasciare a casa del personale, aziende a rischio chiusura. Il caro energia semina ogni giorno di più drammatici punti interrogativi a cui serve dare risposta al più presto. Anche perché sul tavolo ci sono dossier che coinvolgono le grandi infrastrutture del Paese. E a guardare il nostro territorio, alle prime voci di questo elenco, ci sono le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026.
Palazzetti, villaggio olimpico, riqualificazione di interi quartieri. Tutto messo a rischio dalle bollette impazzite e dal rincaro delle materie prime. Basti pensare che, rispetto al 2020, il settore dell’edilizia ha visto aumentare i conti di luce e gas di oltre 10 volte, con costi complessivi sui prezzi dei materiali che negli ultimi 6 mesi sono lievitati in media del 35%. Già, perché oltre alle bollette, c’è un altro fronte critico: quello legato al blocco delle filiere di fornitura per un settore che rappresenta quasi il 10% del Pil nazionale e occupa in maniera diretta quasi un milione e mezzo di persone.
I Giochi a cinque cerchi made in Italy del 2026 sono allora uno di quei dossier su cui è necessario mettere mano. E, ad ascoltare il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, questo è ciò che il governo ha effettivamente fatto. Il numero due del Ministero ha infatti tranquillizzato tutti gli stakeholder, spiegando che il governo ha messo sul tavolo 10 miliardi di euro per PNRR e Olimpiadi e che le coperture dunque ci sono.