Oltre due anni di pandemia hanno lasciato cicatrici evidenti, e in alcuni casi indelebili, sul corpo ancora ferito del Paese. A pagare il tributo più alto sono stati come sempre i più vulnerabili, a cominciare da bambini e adolescenti.
È preoccupante il quadro che emerge dall’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia curato da Fondazione Cesvi, presentato nella giornata di mercoledi 11 maggio, che nell’edizione di quest’anno dedica un focus particolare all’impatto che la pandemia ha prodotto sulla sicurezza dei più piccoli.
La Lombardia registra peggioramenti sia rispetto ai servizi di prevenzione e contrasto al rischio di maltrattamento all’infanzia sia ai fattori di rischio, confermandosi l’ultima regione del nord Italia nel fronteggiare il problema del maltrattamento all’infanzia.
L’Indice analizza la vulnerabilità dei bambini nelle singole regioni italiane, attraverso l’analisi dei fattori di rischio presenti sul territorio e della capacità delle amministrazioni locali di prevenire e contrastare il fenomeno tramite i servizi offerti.