Poche ore all’apertura della prima tratta della M4. Ma c’è chi non sorride. E non lo fa da almeno sei anni. Sono i commercianti le cui vetrine affacciano sulle voragini dei cantieri della linea Blu. Storie di difficoltà, riduzione delle entrate e di insegne spente per non riaccendersi più.
Per loro si è mosso il Comune di Milano, che ha messo sul piatto mezzo milione di euro a fondo perduto per alleviare i problemi di 67 attività che secondo Palazzo Marino hanno subito un «impatto molto elevato» dai cantieri.
«Mi ero impegnata – spiega l’assessora allo sviluppo economico, Alessia Cappello – a trovare nuovi fondi e la promessa è mantenuta. Anche in un momento storico come l’apertura della prima tratta, questo bando dimostra che il Comune non dimentica le imprese presenti sul resto del percorso».
Non si tratta ovviamente dei primi fondi erogati da Palazzo Marino, che dal 2016 ad oggi ha distribuito 6,4 milioni di euro a circa 280 attività lungo i cantieri. Oggi, l’impegno prosegue per quei negozi che per almeno altri due anni dovrà sopportare i lavori davanti all’ingresso.
«Un contributo positivo – commenta il segretario generale di Confcommercio Milano, Marco Barbieri –. Tra bollette, inflazione e pandemia, queste sono piccole gocce che però danno un messaggio importante alle attività».
Inoltre, il Comune si impegna a coprire una parte delle spese – fino a 4mila euro a negozio – di quegli esercizi che non hanno potuto aprire dehors davanti alle proprie vetrine a causa dei lavori, dovendo optare per aree più distanti, comprese tra i 30 e i 200 metri dal locale.