Un minuto di silenzio per commemorare le vittime della tragedia di Ischia e un forte applauso in ricordo del da poco scomparso Roberto Maroni, è iniziato così l’evento Lombardia 2030,
che si è tenuto al Pirelli Hangar Bicocca di Milano e che per tutta la gironata ha coinvolto in un confronto a 360 gradi rappresentanti delle istituzioni del mondo produttivo economico e sociale sul futuro della Lombardia.
Ad aprire i lavori il padrone di casa, l’amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera.
Innovazione, futuro, connessione, ma anche turismo, industria e agricoltura, la Lombardia del futuro, dovrà essere una terra della conoscenza: iniziando ad investire sempre di più su università, centri di ricerca, piccole e grandi imprese, ma anche una terra del saper fare,
La Lombardia del 2030, inoltre, come ha sottolineato il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, dovrà continuare ad essere il baricentro dell’economia italiana, così come lo è sempre stata da un lato grazie alla posizione geografica, centrale rispetto all’Italia e all’Europa, dall’altro perché la Regione rappresenta il 22% dell’economia nazionale, e ospita il nocciolo duro della manifattura, del terziario industriale, della ricerca applicata: la Lombardia – ha conlcluso Bonomi – come il cuore e la porta dell’internazionalizzazione del Paese”.