La cifra super i 3 milioni di euro. Chanel non bada a spese quando si tratta di location esclusive per i propri negozi.
La grande maison francese, già presente in Galleria Vittorio Emanuele dal 2008, non solo raddoppia, ma addirittura triplica. Primo passo è l’allargamento negli spazi adiacenti al suo negozi, quelli lasciati vuoti da Oxus a ottobre 2020 causa pandemia.
Ma non basta, perché è stato finalizzato il contratto per la concessione dello storico Albergo Diurno Cobianchi, il gioiello liberty che si trova alle spalle della Galleria, all’imbocco di via Silvio Pellico. Le due operazioni frutteranno a Palazzo Marino un canone annuo da un milione e trecentomila euro. A cui va ad aggiungersi il milione e ottocentomila euro che Chanel dovrà mettere per ristrutturare il Cobianchi secondo i dettami della Soprintendenza. Il conto sale così a 3 milioni e centomila, euro più, euro meno.
Ma sebbene le carte per l’ex albergo diurno siano firmate e le chiavi siano passate di mano, i lavori non partiranno a breve, perché sul Cobianchi gravano ancora uno, forse due ricorsi. Di certo la maison francese vorrà avere ogni garanzia prima di mettere sul piatto 1 milione e ottocentomila euro di restauri.
In attesa dei lavori, il progetto per i 1.100 metri quadrati dell’ex Cobianchi prevede uno spazio polifunzionale, dalla vendita di prodotti ai trattamenti di bellezza, fino ad un’attività museale. Il tutto mantenendo e recuperando le strutture e l’arredo che sono vincolati.