I dati della Lombardia sono da zona gialla. Sono contenuti nell’ultimo bollettino settimanale redatto dalla cabina di regia nazionale che ogni sette giorni aggiorna i parametri per la classificazione delle regioni. «Siamo intervenuti con limitazioni localizzate per contenere meglio, tracciare e isolare i piccoli focolai. azioni mirate a mantenere la Lombardia il più possibile libera da restrizioni», ha commentato il Presidente lombardo Attilio Fontana.
La fotografia del bollettino, come sempre, è il risultato dell’osservazione di una situazione che fa riferimento a numeri datati di almeno una settimana.
La Lombardia si presenta con un dato settimanale di 135 casi ogni 100mila abitanti (numero in crescita), una probabilità di diffusione moderata e un impatto del virus sulle strutture sanitarie basso. Nell’insieme, dunque, una valutazione complessiva del rischio “moderata”.
In questo bollettino l’indice Rt lombardo (aggiornato al 3 febbraio per le ragioni spiegate precedentemente) è di 0.95 con un intervallo di confidenza compreso tra 0.93 e 0.96. Il che configura la classificazione della Lombardia in fascia gialla, una decisione finale che comunque deve attendere la decisione conclusiva del Governo.
Rimangono dunque invariate le regole vigenti secondo cui bar e ristoranti rimarranno aperti fino alle 18 e sono permessi gli spostamenti all’interno della regione.