Secondo il Comune di Milano sono ormai «troppe» e «troppo cari» le case, le stanze e gli appartamenti messi a disposizione per gli affitti brevi a Milano. Così, secondo il sindaco Beppe Sala, sarebbe giunta l’ora di introdurre una stretta come già accaduto a Venezia, prima città italiana che ha vista una regolamentazione delle locazioni turistiche grazie a un emendamento nel Decreto Aiuti.
Il comune di Milano però forse dimentica un dato molto importante: gli alloggi promossi on line a Milano con finalità di affitti brevi sono soltanto l’1,6% delle case esistenti in Città.
E allora la domanda che ci facciamo è: il problema del caro affitti a Milano, è “colpa” degli affitti brevi?
AIGAB, l’associazione italiana gestori affitti brevi, stima prenotazioni per il 2023, solo a Milano, pari a 350milioni di euro, di cui 171milioni (52%) vanno ai singoli proprietari degli immobili, mentre il 19,5% va direttamente nelle casse dello Stato.