L’emergenza sanitaria fa slittare anche i permessi auto. Il Comune di Milano ha infatti prorogato fino al 29 giugno, ossia 90 giorni dopo la fine dello stato di emergenza Covid, i certificati di circolazione.
Nello specifico, si tratta dei pass per l’accesso e circolazione in deroga ad Area B e ad Area C, ma anche di quelli per la sosta libera e per l’accesso alle corsie preferenziali, alle Zone a traffico limitato e alle aree pedonali, oltre ai contrassegni di parcheggio per disabili e invalidi. Tranne questi ultimi, tutti i certificati saranno rilasciati in forma digitale.
L’iniziativa, ha spiegato l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi, è in linea con la necessità di limitare gli spostamenti e gli affollamenti agli sportelli per prevenire e contenere l’epidemia.
Intanto Area C festeggia i suoi primi 10 anni di attività. Gli occhi elettronici che circondano il centro della città si sono infatti aperti il 16 gennaio del 2012 e da allora, stando ai dati forniti dal Comune, il numero di auto transitate sotto i varchi è diminuito del 38,5%. Nel 2011, infatti, erano oltre 130mila gli ingressi giornalieri di auto in centro. Nel 2021 sono stati in media 81mila.
Un miglioramento che riguarda non solo la quantità, ma anche la qualità. Perché le auto ibride sono aumentate dell’8%, mentre i veicoli più inquinanti sono andati scomparendo, con i diesel euro 4 che oggi rappresentano meno dell’1% dei veicoli che entrano in centro.
Per favorire questa transizione, Palazzo Marino ha promosso, dal 2015 a oggi, sette bandi, per una cifra complessiva di quasi 24 milioni, come contributo all’acquisto di veicoli a minore impatto ambientale.