I comitati dei pendolari e i rappresentati dei viaggiatori lombardi chiedono le dimissioni dell’assessore regionale alle Infrastrutture, trasporti e mobilità Claudia Terzi.
Lo fanno attraverso una lettera inviata al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, nella quale sottolineano il progressivo ed inarrestabile peggioramento del servizio di trasporto pubblico a danno dei cittadini.
Lo hanno definito “uno dei periodi più cupi” del trasporto lombardo, in particolare quello ferroviario, che di giorno in giorno va “degradando continuamente in maniera non più sostenibile”.
Una situazione che la pandemia non ha fatto altro che accelerare ma che non ne è di sicuro la causa, con un peggioramento “nella qualità e nella quantità del servizio in atto da anni”.
Oltre 500 le corse soppresse dal 2018 a oggi a cui se ne aggiungono tante altre che hanno visto una riduzione del tragitto. A tutto questo si sommano le cancellazioni e i ritardi, quotidiani, con punte che riguardano fino al 25% delle corse.
Un quadro desolante che investe ogni giorno migliaia e migliaia di pendolari lombardi, utenti del trasporto pubblico, ferroviario e non.
Per questa ragione i vari comitati e associazioni, coordinamenti e rappresentanti, in una lettera aperta congiunta al presidente della Regione Attilio Fontana, hanno chiesto ufficialmente le dimissioni dell’assessore Claudia Maria Terzi ritenuta “largamente responsabile del disastro attuale” avendo messo in atto “scelte politiche e gestionali inadeguate e sottraendosi sistematicamente al confronto con i rappresentanti degli utenti”.