Ci sono volute oltre sei ore per arrivare alla lista definitiva, a riprova che – quando si avvicina il giorno di Sant’Ambrogio – gli animi del Consiglio Comunale si scaldano sempre. D’altronde la partita degli Ambrogini d’Oro, le civiche benemerenze che Comune di Milano assegna ogni anno il 7 di dicembre, è per sua natura complessa, dovendo accogliere un po’ tutti i credo e le convinzioni della città.
Così, anche l’edizione del 2022, vedrà premiati e riconosciuti personaggi e realtà che rappresentano un po’ tutte le anime di Milano. Nella stessa cerimonia, verrà ricordato il fondatore di Comunione e Liberazione, Don Luigi Giussani, a cui – nel centenario dalla nascita – è stata tributata la Gran Medaglia d’Oro alla Memoria, ma anche Marco Cappato, storica figura dei Radicali e strenuo difensore dell’eutanasia legale, che riceverà la benemerenza dalle mani del sindaco.
Ma quando si parla di Ambrogini d’Oro, non ci sono ipocrisie o incoerenze. Solo il tentativo – non sempre riuscito – di ricordare chi ha dato lustro a Milano al di là delle convinzioni politiche o religiose.
Ecco allora che le altre medaglie d’oro alla memoria saranno dedicate a Carmen De Min, una delle mamme del centro sociale Leoncavallo, a Manlio Armellini, storico patron del Salone del Mobile, al presentatore televisivo Cesare Cadeo e a Valentino De Chiara, papà del frisbee italiano scomparso per il Covid.
Tra coloro che, oltre che a Marco Cappato, verranno premiati con un ambrogino, inoltre, ci saranno l’ex prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, il musicista Mauro Pagani, la giornalista Michela Proietti, l’attore Diego Abatantuono e lo storico maître del Principe di Savoia Enzo Lizzi.
A ricevere gli attestati di Civica benemerenza saranno invece la Fondazione Cariplo, la Consulta Periferie Milano, il progetto Off Campus del Politecnico, l’Associazione Confesercenti Milano, Associazione Circolo Meazza.
Tra i grandi esclusi di quest’anno ci sono l’artista Maurizio Cattelan, il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, il giornalista Paolo Del Debbio e Memo Remigi. Esclusi infine anche l’allenatore del Milan Stefano Pioli e la tifoseria della Curva sud rossonera.