Un presidio ambientalista sotto al Consolato brasiliano di Milano. Alcuni esponenti delle sigle che ogni giorno si battono per salvaguardare il mondo dai cambiamenti climatici si sono dati appuntamento in Corso Europa, a due passi da piazza San Babila, per protestare contro la possibilità, ventilata nelle ultime settimane, di assegnare a Jair Bolsonaro, ex presidente del Brasile, la cittadinanza italiana.
Un’ipotesi resa reale dall’ascendenza dell’ex presidente brasiliano, che tra suoi avi ha due bisnonni del Veneto.
Alla base della protesta l’atteggiamento anti-ecologista dello stesso Bolsonaro nel corso della sua presidenza, con centinaia di migliaia di ettari di Foresta Amazzonica andati in fumo. Oltre a questo, ci sono i temi dei diritti civili calpestati, con particolare riferimento alla comunità Lgbtq e delle minoranze. Infine, ma non ultimo in termini di importanza, il fallito colpo di stato dello scorso 8 gennaio a Brasilia, quando migliaia di persone hanno preso d’assalto il palazzo del Congresso.