Sfruttare tutte le possibilità di vita che la persona disabile può avere, dalla possibilità di scegliere il proprio luogo di residenza e decidere con chi vivere all’avere accesso ai servizi a domicilio o residenziali adattabili a ciascun bisogno, è così che oggi bisogna approcciarsi alla disabilità, non più basandosi su modelli di welfare sociale in cui al centro ci sono servizi e prestazioni, ma, invece, intraprendere un nuovo percorso che metta al centro del sistema le risorse necessarie per creare dei progetti in linea con i desideri delle persone disabili, affinché ognuno possa vivere il proprio progetto individuale di vita indipendente. È l’obiettivo della proposta di legge regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità.
Tra le novità della proposta di legge depositata in consiglio regionale c’è l’attivazione dei Centri per la vita indipendente, ovvero strutture sociali e professionali di supporto ai percorsi di progettazione personale. Un “luogo a cui le persone con disabilità potranno rivolgersi nel momento in cui emergono quelle necessità di cambiamento esistenziale che richiedono la definizione o ridefinizione del proprio “progetto individuale di vita indipendente”.
Il progetto di legge è un documento bipartisan sottoscritto da tutti icomponenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e per il nuovo progetto di legge è già stata definita anche una dotazione finanziaria specifica che ammonta a 750mila euro per l’anno 2022 e a un milione di euro per ciascuno dei due anni successivi, con la possibilità che tale stanziamento venga poi ulteriormente integrato sulla base anche delle necessità che emergeranno man mano nell’attuazione concreta della legge.