La lista viene rilasciata da Palazzo Marino in tarda serata. Al suo interno, i 41 nomi che tra poco meno di un mese saranno insigniti con gli Ambrogini d’Oro, le civiche benemerenze del Comune di Milano.
Il prossimo 7 dicembre, in occasione della festa patronale, sul palcoscenico del Teatro Dal Verme verranno assegnate una Grande Medaglia d’Oro, cinque Medaglie d’Oro alla Memoria, quindici Medaglie d’Oro e venti Attestati di Civica Benemerenza.
L’unica Grande Medaglia d’Oro va all’Università Statale, che quest’anno ha compiuto 100 anni. Cinque invece i riconoscimenti alla memoria di chi non c’è più: il medico Angelo Chessa, il sociologo Francesco Alberoni, la cantante Adriana Mascagni, l’ex presidente di Sogemi Luigi Predeval e – soprattutto – Giulia Tramontano, la giovane uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello a Senago mentre era al settimo mese di gravidanza. Il Comune ha voluto onorare così la memoria di chi è diventata il drammatico simbolo della tragedia dei femminicidi.
Quindi, sul palcoscenico, saliranno le medaglie d’oro. Da Carlo Arnoldi, ex presidente delle associazioni familiari delle vittime di Piazza Fontana alla psicologa e pedagogista Silvia Vegetti Finzi; dal direttore del carcere di San Vittore Giacinto siciliano ad Amalia Ercoli Finzi, accademica e prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica. Ci sarà quindi il comico Andrea Pucci, la direttrice della Fondazione Telethon Francesca Pasinelli, i medici Bruno Andreoni e Bernardo Misaggi e il giornalista Giuseppe De Bellis. E poi ancora Vanessa Sangiorgi, cittadina che si è improvvisata ostetrica per una sua vicina che stava partorendo nelle case popolari di via Tracia, l’allenatore di atleti olimpici Giorgio Rondelli, l’operatrice culturale Cristina Mainardi e l’architetto Francesco Borella. Chiudono l’elenco, Andrea Jarach, editore ed esponente della comunità ebraica milanese, e Emad Al Jaber, cardiochirurgo del Monzino.
Non meritevole di una medaglia d’oro, ma solo di uno dei venti attestati, Ilaria Lamera, studentessa del Politecnico che ha dato avvio con la sua protesta solitaria al movimento delle tende in piazza.
Lungo anche l’elenco dei bocciati, anche se – va detto – spesso e volentieri molti nomi vengono buttati nella mischia dei candidati per questioni di opportunismo. E così, tra quelli che non saliranno sul palco del Dal Verme figurano il calciatore Christian Vieri, il rapper Marracash, la leggenda del basket Dan Peterson, il comico Massimo Boldi e il cantante Toto Cutugno, quest’ultimo alla memoria.