Covid, caro energia e inflazione, hanno cambiato il volto della città metropolitana. L’occasione per fare il punto della situazione è stata la rielezione di Carlo sangalli come presidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, associazione che con oltre 40 mila imprese per 325 mila occupati e 113 associazioni territoriali e di categoria aderenti, rappresenta al meglio tutti i comparti del terziario.
Un settore che l’ufficio studi fotografa, in un momento di transizione ed evoluzione dopo gli anni difficili cateterizzati dal Covid, dal rincaro dell’energia, e dal conflitto in Ucraina con conseguenze sull’economia, l’inflazione e la ricaduta sui consumi.
Dagli ultimi dati, dunque, le imprese del terziario a Milano, Monza Brianza Lodi, sono complessivamente in aumento: + 4%nel 2023, con una crescita anche degli addetti del + 10 per cento rispetto al 2019.
La tenuta del tessuto imprenditoriale è caratterizzata però da luci e ombre, molto forte, dal 2019ad oggi è la crescita dell’e-commerce con un 101% in più di imprese e un esponenziale aumento di occupati. Significativi sono anche gli incrementi di imprese nell’innovazione digitale, nei servizi e fra le attività turistico-ricettive.
Dall’altro lato, invece, sono in calo le imprese del commercio al dettaglio: solo a Milano il calo del numero di imprese è del 9% nel non food e dell’8% nell’alimentare. E su Milano, Lodi, Monza e Brianza, si registra una diminuzione anche per l’ingrosso: con il – 5%.
E se nel resto del territorio sono in leggero calo il numero delle imprese della ristorazione a Milano città, i pubblici esercizi sono viceversa in aumento: le attività che compongono il comparto movida sono, infatti, cresciute del 5%