I trasporti rischiano il caos a causa dell’alto numero di contagi e di quarantene derivanti dal dilagare della variante Omicron. La mancanza di personale sui mezzi di Atm e di Trenord sta mettendo a durissima prova i tabelloni delle partenze e degli arrivi. Trenord ha già annunciato che da lunedì 10 gennaio, giorno in cui tutte le attività, scuola compresa, riapriranno i battenti, le corse sui binari regionali si ridurranno in modo considerevole. Oltre 350 i treni soppressi sul totale di circa 2.220 che ogni giorno viaggiano in regione, con una riduzione che nelle ore del giorno toccherà il 12%. Su tutte le linee saranno invece soppresse le corse in circolazione fra le 23.30 e le 5.
Una terapia d’urto pesante che però non ha molte alternative, dal momento che Trenord registra, fra capitreno e macchinisti, circa 180 assenze per positività al Covid o quarantene, in aggiunta ad altre 150 assenze non direttamente connesse alla pandemia.
E non sono molto diversi i ragionamenti che si stanno facendo all’interno delle stanze di Foro Bonaparte, sede di Atm. Per il trasporto locale milanese, infatti sono 510 i dipendenti risultati positivi al tampone e 130 quelli in quarantena. Anche qui la medicina sembra dover essere la stessa di Trenord. Riduzione delle corse giornaliere e contrazione degli orari. La decisione dovrebbe arrivare in queste ore, dopo aver valutato ogni possibile scenario. Fino a domenica resta in vigore l’orario festivo, ma con l’inizio della settimana e la riapertura delle scuole, le cose potrebbero non tornare alla completa normalità.