“Sui nostri corpi decidiamo noi”, è lo striscione con cui studenti e studentesse hanno protestato davanti a Palazzo Pirelli contro la mozione di fratelli d’italia sull’eliminazione nelle scuole delle carriere alias ovvero la possibilità per le persone transessuali di usare a scuola il nome che corrisponde alla propria identità di genere, se pure diverso da quello anagrafico.
Gli studenti si sono così riuniti in un presidio per far sentire le loro voci e chiedere più attenzione ai diritti nelle scuole lombarde.
La mozione in questione, contro le carriere alias, doveva venire discussa in aula già ad inizio luglio, giorno in cui fuori dal Pirellone già numerosi ragazzi avevano protestato contro il testo, il documento però era poi stato rimandato alla prima seduta di settembre, quella di martedì 12.
Ma a pochi giorni dal dibattito la mozione è stata nuovamente ritirata.
Il primo firmatario, Giacomo Zamperini, ha però dichiarato la sua volontà a procedere con l’iter della mozione, lasciando intendere che non c’è nessun passo indietro della maggioranza.
Dalle minoranze, invece, arriva il sostegno alle proteste di ragazze e ragazzi che vogliono sentirsi liberi di poter scegliere il loro nome.