Una misura che sarebbe dovuta entrare in vigore già l’anno scorso, ma per l’emergenza sanitaria è stata rimandata a quest’anno. Stiamo parlando dello stop alla circolazione dei veicoli diesel euro 5 in area B.
Ma anche per quest’anno ci sono delle novità. Infatti la misura sarebbe dovuta entrare in vigore già da ottobre 2022, ma la giunta di Palazzo Marino ha appena approvato una delibera che permette a chi sta acquistando un mezzo a basso impatto ambientale per sostituire il vecchio diesel inquinante di entrare in città, evitando di fatto i nuovi divieti che saranno in vigore dal primo ottobre prossimo.
Nel dettaglio: chi ha avviato la pratica per sostituire un diesel Euro 5 con una nuova auto ad emissioni più ridotte, può entrare nelle due Ztl anche prima che gli venga consegnato il veicolo.
Un’agevolazione che sarà aperta per un anno: fino al 30 settembre 2023.
Concessione da parte del comune per rispondere ad un problema nel quale si sta imbattendo chiunque voglia acquistare un’auto in questo periodo: tempi di consegna lunghissimi, dovuti alla mancanza di materie prime e di componentistica nel settore automotive.
Per ottenere la deroga, bisogna aver sottoscritto non oltre il 14 settembre un contratto di acquisto, di leasing o di noleggio a lungo termine. E bisogna inoltrare la richiesta entro il 19 settembre.
Per incentivare chi ha ancora un’auto inquinante, Palazzo Marino sta aprendo anche un bando per dare un contributo all’acquisto di un mezzo “pulito” per chi rottama il vecchio. Due milioni di euro per le imprese e tre milioni per i residenti a Milano. Chi ha un Isee fino a 20 mila euro riceverà di più.
Lo stop riguarda i veicoli per il trasporto delle persone, quindi veicoli non commerciali, Euro 2 benzina e diesel Euro 4 ed Euro 5. Ma se per Area C non sono previste altre eccezioni oltre a quella che riguarda chi sta cambiando macchina, per Area B c’è un’altra “deroga”.
Si tratta della possibilità di utilizzare il dispositivo MoVe-In (cioè un sistema di monitoraggio dei veicoli inquinanti) che prevede fino ad un massimo di 2.000 chilometri all’anno di tolleranza per i diesel Euro 5 e 1.800 per gli Euro 4, fino al 30 settembre 2024.