Un pacchetto di sigarette, un mazzo di chiavi, un telefono cellulare e un orologio spezzato in due, in mezzo a una pozza di sangue. Spezzato come la vita di Li Tiangjiao, 55enne di origini cinesi e residente a Cormano che questa mattina, poco prima delle 10.30, è stato investito con la sua bicicletta da un camion in via Comasina, all’altezza di via Novate.
Ancora un mezzo pesante, ancora una vittima sui pedali. A poco più di due settimane dalla morte di Cristina Sforza, mamma 39enne uccisa dallo scontro con una betoniera in pieno centro, la lista sembra non volersi fermare.
La dinamica è ancora da chiarire, ma a quanto è stato possibile ricostruire, il 55enne stava viaggiando affiancato al camion lungo via Comasina quando, arrivato all’incrocio con via Novate, il mezzo pesante ha svoltato a destra, colpendo il ciclista che – presumibilmente – stava invece continuando ad andare dritto e che è stato sbalzato a terra.
L’impatto è stato violento, ma il camionista non deve aver realizzato subito quanto accaduto, probabilmente impossibilitato dagli angoli ciechi dell’autoarticolatio. Il mezzo ha infatti proseguito la sua corsa per circa 200 metri, prima di accorgersi che qualcosa non andava. Sotto la ruota anteriore sinistra, c’era ancora la bicicletta, poi estratta dalla Polizia Locale intervenuta sul posto. Insieme ai vigili, sono arrivati anche i mezzi di Areu, con un’ambulanza e un’automedica. Inutile purtroppo la corsa in codice rosso all’ospedale Niguarda, dove è deceduto poco dopo l’arrivo.
Il conducente del mezzo pesante, un italiano anche lui 55enne, è risultato negativo ai primi accertamenti con l’etilometro. Rischia una accusa di omicidio stradale.
Via Comasina e via Novate: un piccolo incrocio di periferia, dove però più volte c’erano stati incidenti minori.
Dopo la morte di Cristina Scozia, lo scorso 20 aprile, il Comune aveva iniziato a ragionare sul da farsi per imporre l’obbligo di sensori per eliminare gli angoli ciechi dei mezzi pesanti in città. Un’azione che oggi diventa ancora più urgente. In merito, il sindaco Sala ha ammesso che a Milano c’è un problema da questo punto di vista e che il Comune sta implementando misure che siano sia per il riconoscimento del cosiddetto angolo cieco da parte dei mezzi pesanti, ma anche per il miglioramento delle piste ciclabili.