Il primo nubifragio si era abbattuto su Milano e provincia già nella notte tra mercoledì e giovedì, causando non pochi disagi: alberi caduti, strade allagate e perfino i voli dirottati dall’aeroporto di Malpensa a Linate per il maltempo. La protezione civile infatti aveva diramato un’allerta meteo arancione prolungata poi fino a tutta la giornata di giovedì.
Sembrava esser tornato il sereno, quando, dopo una notte tranquilla, Milano venerdì si è svegliata avvolta nel grigiore delle nuvole che presagivano l’arrivo di un temporale. E così è stato.
Piogge violentissime si sono abbattute in tutta la città provocando grandi allagamenti per le strade. Gravi difficoltà per la viabilità anche nelle tangenziali est e ovest che circumnavigano la città, con scarsa visibilità e obbligo di circolazione a 30 km/h, sfociando poi nella creazione di lunghe code e strade impraticabili.
In città le strade si sono mostrate completamente allagate e la situazione pian piano è andata rientrando intorno alle 13.00.
Il break temporalesco a Milano però è stato solo un assaggio di aria fresca: già perché dal weekend ci sarà una nuova rimonta dell’anticiclone africano che porterà una nuova ondata di caldo con temperature e afa in aumento e valori fino a 35-37°C in pianura all’inizio della prossima settimana.