Quando non è la siccità in sé a produrre danni, lo sono le conseguenze del cambiamento climatico. A fare da termometro dei danni potenziali del fenomeno sono le api, come quelle allevate nel centro Geraci di Motta Visconti, dove la stagione della raccolta del miele viene data per finita proprio perché si basa su un aprile piovoso e un maggio di temperature miti. Cosa che non è accaduta in queste settimane, mettendo a dura prova la vita di questi insetti.
Le api recano importanti benefici e servizi ecologici alla società. Con l’impollinazione svolgono una funzione strategica per la conservazione della flora, contribuendo al miglioramento e al mantenimento della biodiversità. La diminuzione del numero delle api rappresenta quindi il campanello d’allarme per gli ecosistemi naturali in cui essi vivono, ecco perché vengono definite sentinelle dell’ambiente.