Torna impietoso, anche a Magenta il problema di un numero non idoneo di medici di base per soddisfare le richieste di tutti i pazienti della città. Un problema cronico in Italia che a Magenta torna in primo piano per il pensionamento di due medici, marito e moglie, la dottoressa Garavaglia e il dottor Bisoffi.
Le proroghe sono finite e questa volta vanno in pensione per davvero. Nel loro studio di via Roma li incontriamo ancora attivi, pronti a dare consigli ai loro ormai ex pazienti, perché di ricette legate al servizio sanitario nazionale non ne possono fare. Sono più di duemila i pazienti che ora a Magenta si ritrovano in ricerca di un dottore. Un medico di base che dovrebbe arrivare per tutti entro la fine del mese di febbraio, ma sul quale non vi può essere certezza che si stabilirà a Magenta. La logica seguita da Ats è infatti quella territoriale, quindi è ben possibile che molti magentini dovranno traslocare in altri comuni vicini se i nuovi dottori decideranno di operare da fuori città, per i più disparati motivi, che possono andare dal costo degli affitti per un locale al fatto che ci siano più o meno pazienti altrove rispetto a quelli che loro hanno intenzione di ricevere. Sia Bisoffi che Garavaglia hanno ricevuto proroghe rispetto al momento in cui sarebbero dovuti andare in pensione e a cavallo fra dicembre, il marito, e gennaio, la moglie hanno ricevuto l’avviso di pensionamento. Sempre in deroga avevano duemila pazienti ognuno, rispetto ai 1500 previsti.