Test non autorizzati e potenzialmente pericolosi. Così l’Ats Milano risponde al sindaco di Cisliano, Luca Durè, che con la sua amministrazione ha deciso di dare vita a una campagna di test sierologici. Dopo l’annuncio di un esposto da parte di Cisliano depositato alla Procura della Repubblica per l’assenza di risposte – più volte sollecitate dal sindaco – sulla possibilità di effettuare i tamponi sui cittadini che a seguito di test avevano riscontrato la presenza di anticorpi al Covid-19, questa la risposa dell’Ats di Milano: “Nella comunicazione trasmessa a tutti i sindaci del territorio di Ats, si è ribadito che i programmi di test sierologici non coerenti con le indicazioni regionali, si pongono al di fuori delle misure ufficiali di contenimento e risposta all’emergenza Coronavirus. Conseguentemente, l’iniziativa autonoma del Comune di Cisliano, mai autorizzata da Ats, ricade sotto la responsabilità degli organizzatori, anche per gli aspetti che attengono alla corretta e consapevole informazione delle persone coinvolte e della conseguenze dei risultati del test”. E’ stato dunque suggerito da Ats al sindaco di Cisliano di mettere in isolamento fiduciario le persone risultate positive al test a scopo precauzionale, rinviandole al proprio medico di famiglia, e dandone comunicazione all’Ats attraverso il portale già in uso a tutti i comuni e a tutti i medici di medicina generale. “L’esecuzione di test sierologici, al di fuori di percorsi organizzati di verifica dei risultati ottenuti, come nel caso del Comune di Cisliano – conclude Ats – riveste scarso significato e può contribuire a creare false aspettative e comportamenti a potenziale rischio nei cittadini interessati, con gravi conseguenze che possono influenzare le misure di prevenzione e controllo delle infezioni, come ribadito anche dall’organizzazione mondiale della sanità”.
Coronavirus. Test sierologici Cisliano, Ats: ‘Non autorizzati e pericolosi’
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