Un primo incontro conoscitivo, poi si comincerà a fare sul serio. Mercoledì mattina, a Palazzo Marino, è stato lanciato ufficialmente il programma Mentorship Milano, che mira a dare centinaia di giovani ragazze milanesi, italiane e straniere una figura di riferimento, una mentore appunto, su cui costruire le certezze del proprio futuro professionale.
Alla chiamata del Comune hanno risposto 267 donne, tra professioniste e imprenditrici, che hanno ben volentieri messo a disposizione il proprio tempo, dall’imprenditrice ed ex numero uno di Confindustria, Emma Marcegaglia, a Sabina Belli Ceo di Pomellato, da Carla Morogallo, direttrice generale della Triennale di Milano alla stilista Alberta Ferretti, fino alla designer Patricia Urquiola e la rettrice dell’Università Bicocca Giovanna Iannantuoni.
Solo alcuni degli esempi che potranno seguire le 555 ragazze selezionate per il programma, che sono state accoppiate alle loro mentor seguendo le preferenze d’ambito dichiarate dalle giovani, che per partecipare non avevano bisogno di nessun requisito particolare, se non l’età.
Giulia, studentessa dell’Accademia Costume e Moda di Milano, potrà seguire nel suo lavoro un’istituzione come Alberta Ferretti.
Il programma, nato nell’ambito del Patto per il Lavoro, è stato fortemente voluto dall’assessora comunale allo sviluppo economico, Alessia Cappello, che mette bene in chiaro, attraverso i numeri, perché è così importante.