Si sono dichiarati “innocenti” Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, i due calciatori del Livorno accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa americana a Milano. Lo afferma l’avvocato dei ragazzi, Leonardo Cammarata, uscendo dall’ufficio del Gip del tribunale di Milano dove nella mattinata di martedi 24 gennaio si sono tenuti gli interrogatori di garanzia per i due 23enni sottoposti agli arresti domiciliari da venerdì scorso.
È stata “una liberazione” aver potuto dare “per la prima volta” la propria versione dei fatti.
Lo ha spiegato Federico Apolloni, uno dei due calciatori del Livorno arrestati al legale Leonardo Cammarata.
Lo ha riferito l’avvocato, chiarendo che anche per Mattia Lucarelli l’interrogatorio davanti al gip, in cui i due si sono difesi dalle accuse, è stato “liberatorio” in questo senso.
Il primo ad essere interrogato dal gip è stato Lucarelli jr. Il giovane si è presentato al settimo piano del Palazzo di Giustizia di Milano accompagnato dal padre. Dopo un paio di ore è toccato all’amico, arrivato pure lui con il padre e con il fratello. “I ragazzi hanno dato la loro versione – ha spiegato Cammarata – e il pm ha assicurato che farà accertamenti” su alcuni elementi da loro indicati. Tra cui un video girato con il telefono, di cui si parla da giorni, che li scagionerebbe ma che è stato cancellato da uno di loro per evitare guai con la fidanzata.
Tra le altre cose, ha riferito il difensore, verranno ritrascritte le frasi registrate e trovate nei loro cellulari in quanto, a suo dire, ci sono passaggi non chiari.
“I due ragazzi – ha aggiunto Cammarata – sono pentiti per le loro frasi volgari, ma hanno detto che quella sera il clima era goliardico e che la ragazza era sempre d’accordo: ‘con lei scherzavamo e per il fatto che non parlava italiano ci siamo lasciati andare’ hanno spiegato. Comunque – ha proseguito il legale – hanno coscienza della gravità della vicenda che stanno affrontando con serietà. Ma affermano che non c’è stata alcuna violenza di gruppo”.
La difesa ha chiesto al giudice Cipolla la revoca della misura cautelare per Lucarelli jr e Apolloni. La decisione è in attesa nelle prossime ore e se sarà un rigetto si ricorrerà al Riesame. Secondo l’inchiesta, coordinata dal pm Alessia Menegazzo e dall’aggiunto Letizia Mannella, il presunto stupro di gruppo risale alla notte tra il 26 e il 27 marzo dell’anno scorso dopo che la studentessa americana, che era ubriaca, sarebbe stata avvicinata dai due e da altri tre loro amici, fuori dal locale Il Gattopardo. Da lì, in base alla ricostruzione, è stata portata nell’appartamento di lusso di Mattia Lucarelli e dove sarebbe stata violentata e umiliata, come testimonianza l’unico audio-video rintracciato nei cellulari dei ragazzi dagli investigatori della Squadra Mobile. E la giovane avrebbe subito abusi mentre era in stato di “inferiorità psichica” perché quella sera aveva bevuto alcuni drink.