Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, a Palazzo Pirelli, in aula del consiglio regionale, martedì 23 maggio ha ufficializzato le sue dimissioni da consigliere lombardo per la lista noi moderati, carica incompatibile con il suo ruolo nel governo Meloni.
Una decisione che doveva per forza prendere dopo che in consiglio gli erano stati dati 10 giorni di tempo per decidere, vista l’incompatibilità, quale carica preferire, decisione per Sgarbi fin da subito scontata.
Dopo, però, aver salutato l’aula e i colleghi il sottosegretario alla Cultura ha voluto però mettere le cose in chiaro, se fosse stato eletto assessore, proprio alla cultura, forse ci avrebbe pensato due volte prima di lasciare il governo lombardo. Una frecciatina alla capigruppo di forza Italia in Senato Licia Ronzulli, che a dire di Sgarbi sarebbe stata lei a mettere il veto sulla suo nome come assessore.
Decaduto come Consigliere regionale Vittorio Sgarbi, al suo posto è così subentrato nicolas Gallizzi, Gallizzi, medico di Basiano, primo dei non eletti per la lista “Noi Moderati” nella circoscrizione di Milano.