La panchina rossa in piazza Prealpi realizzata nel 2019 e dedicata a Lea Garofalo è stata nuovamente danneggiata: nella notte infatti ignoti hanno tentato di appiccare un fuoco e la seduta risulta ora, come vediamo dalla foto, parzialmente bruciata.
Lea Garofalo, un simbolo dell’antimafia, era una testimone di giustizia uccisa il 24 novembre del 2009 dall’ex marito e dal cognato, Carlo e Vito Cosco, appartenenti all’ndrangheta, che dopo averla uccisa in un appartamento a Milano diedero poi fuoco al suo corpo per per far sparire tutti i resti.
A dare la notizia dell’ennesimo atto vandalico alla panchina rossa, Luogo in cui solo lo scorso marzo, si era celebrata a Milano la giornata nazionale per il ricordo delle vittime di mafia.
è stata la presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi, che ha annunciato che la seduta in memoria di Lea Garofalo sarà sistemata al più presto. ricordando però come purtroppo non sia, questa, la prima volta di un atto vandalico contro la panchina, solo a settembre dell’anno scorso era stata infatti bruciata la targa con il nome.
A commentare il gesto vandalico è anche la presidente della commissione antimafia in consiglio regionale Monica Forte, rattrista dalla possibilità che chi abbia tentato di bruciare la panchina lo abbia fatto con l’intenzione di svilire il sacrifico di una donna che è simbolo della resistenza di Milano contro le infiltrazioni mafiose.
Dal municipio 8 comunque sottolineano come non si lasceranno intimidire, sistemeranno il prima possibile la panchina augurandosi che con la visione delle telecamere di video sorveglianza si riesca ad identificare gli autori del gesto.