È stata una serata di paura quella per il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, che in centro a Milano è stato rapinato del suo orologio di marca Richard Mille il cui valore si aggira tra i 300 e i 500 mila euro.
Secondo la ricostruzione che si legge nel capo di imputazioni, i tre nel tentativo di sfuggire, si sono sfilati le cinture e le hanno scagliate contro il pilota di formula uno e alcuni passanti, che cercavano di aiutare il ferrarista.
Secondo le testimonianze durante la fuga, uno dei rapinatori avrebbe tentato di colpire con un pugno al volto il manager di Sainz “ed, una volta caduto a terra, di morderlo”. Infine, tutti e tre hanno usato violenza e minacce per tentare di scappare.
Sul posto sono arrivate diverse voltanti, che hanno arrestato i malviventi, marocchini di 18, 19 e 20 anni, senza fissa dimora, senza documenti, né precedenti penali.
Ma è solo l’ultimo dei numerosi episodi di violenza, rapine, furti, borseggi e degrado che sempre più spesso si leggono sulle prime pagine dei giornali, e che preoccupano i milanesi che si chiedono se davvero Milano stia diventando così insicura o se è solo una questione di percezione.