Avrebbe abusato di almeno sei sue pazienti, costringendole poi con violenza sia fisica che verbale a non dire niente. Sono le accuse che pendono su un dirigente medico, che lavorava presso un’importante struttura sanitaria pubblica dell’ATS della città metropolitana di Milano, gravemente indiziato di violenza sessuale aggravata e ora agli arresti domiciliari.
Le attività di indagine svolte dai magistrati del V Dipartimento e dal personale della Polizia di Stato hanno tratto origine dalla denuncia di una ragazza, che per prima ha descritto per gli abusi subiti dal medico, tratteggiando anche il suo modus operandi. Dopo la prima confessione analoghi racconti sono stati forniti agli inquirenti da altre pazienti della struttura sanitaria.
Gli agenti hanno poi anche scoperto come già nel mese di agosto 2021 era giunta all’Ufficio relazioni con il pubblico, dell’ATS una segnalazione anonima, che faceva riferimento alle condotte inappropriate di un medico della struttura e che aveva dato origine a un’indagine interna. In quell’occasione però il medico aveva potuto continuare a svolgere la propria attività, replicando le violenze con altre pazienti. .
tuttora sono anche in corso ulteriori accertamenti, volti a verificare se altre pazienti della struttura abbiano subito violenze analoghe da parte dello stesso medico, essendo la clinica una struttura che accoglie donne e uomini di giovane età. La polizia ha anche diffuso un numero di telefono, 02-54332520, affinché le eventuali ulteriori vittime si rendano disponibili a denunciare abusi analoghi.
Intanto, il medico ora agli arresti domiciliari è stato sospeso dall’esercizio della professione in via disciplinare, in attesa degli esiti del procedimento penale a suo carico.