Un uomo viene fermato casualmente in metrò dopo un controllo di routine: si scopre poi fosse ricercato per terrorismo.
È finito in manette nei giorni scorsi un uomo di 37 anni, di nazionalità algerina, che era destinatario di un mandato di cattura internazionale perché accusato di partecipazione a un’associazione terroristica.
Durante un servizio di controllo degli agenti della Polmetro a Milano, è stato fermato un uomo che si sarebbe mostrato molto aggressivo: avrebbe infatti provato a prendere dal suo zaino un coltello, con una lama di oltre 12 centimetri di lunghezza. Nel farlo avrebbe gridato ripetutamente “Allah Akbar”.
L’uomo così è stato arrestato e portato in Questura per tutti i rilievi del caso. Durante l’attività di identificazione, gli agenti della Digos hanno scoperto che era ricercato: all’esito delle comparazioni foto-dattiloscopiche, è emerso che l’uomo, pur non avendo dei precedenti con la polizia italiana, fosse ricercato dalle autorità algerine perché appartenente alle milizie dello Stato Islamico e avrebbe combattuto in Siria nel conflitto siro-iracheno.
Il 37enne è stato così trasferito alla casa circondariale di San Vittore, in attesa però di essere estradato in Algeria.