Vivere a Milano è sempre più difficile, nella città più cara d’Italia, infatti, con situazioni lavorative sempre più precarie e affitti sempre più costosi, permettersi una casa diventa ormai cosa per pochi.
Nel capoluogo lombardo sfratti e pignoramenti sono ormai all’ordine del giorno e le famiglie spesso che attendono una risposta alla richiesta di alloggio temporaneo, il cosiddetto Sat, finiscono per strada senza aiuto. Per protestare contro questa emergenza il sindacato degli inquilini ha organizzato un presidio lunedì 22 maggio fuori dall’assessorato alla Casa di via Larga.
In moltissimi casi, dunque, le famiglie attendono da mesi che gli venga consegnata una risposta alla domanda di richiesta di un alloggio temporaneo, mentre molte altre hanno avuto una valutazione positiva ma resta un’assegnazione “sulla carta”. Ci sono famiglie che attendono l’offerta dell’alloggio transitorio a seguito di accoglimento della domanda da più di un anno.
Le famiglie sono così costrette a spostarsi fuori Milano alla ricerca di un nuovo affitto, oppure anche peggio vivere in condizioni di illegalità o da passare da un’ospitalità all’altra, anche separandosi, in condizioni di sovraffollamento e insalubrità.