Svolta nel caso della donna uccisa domenica 7 febbraio a San Giuliano Milanese. Nel giro di dodici ore I carabinieri sono riusciti a dare un volto al presunto assassino e hanno fermato un uomo: si tratta di 43enne albanese convivente della donna. Sarebbe stato lui a colpire la vittima con cinque coltellate. La 47enne di origine albanese, era regolare in Italia e aveva precedenti di polizia ed era una prostituta. La donna è deceduta poco dopo il trasporto in ospedale nella giornata di domenica a causa delle numerose coltellate che le sono state inferte.
Le indagini sono state supportate anche dalla collaborazione di alcuni passanti. In particolare due testimoni oculari avevano visto il 43enne albanese sulla scena del crimine poco prima dell’omicidio. Proprio lui avrebbe discusso in maniera violenta con la convivente subito prima del delitto. Ai testimoni l’uomo era parso in stato di ebbrezza. Il convivente della donna non ha ammesso il fatto, nonostante la presenza di gravi indizi nei suoi confronti. A incastrarlo sarebbero state anche le scarpe rosse che indossava, particolare che ha colpito i testimoni. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha ammesso di aver discusso recentemente proprio con la vittima per motivi di gelosia – nessuna denuncia è mai stata depositata dalla donna -, ma ha escluso di trovarsi sul luogo del delitto nella giornata di domenica.