È finito ai domiciliari, nella giornata di lunedì 1 agosto, l’ex manager di FieraMilano, Massimo Hallecker, che è stato arrestato per corruzione dalla guardia di Finanza di Milano.
Un’indagine che vede coinvolti complessivamente 11 indagati e che ha consentito di ricostruire un reiterato sistema di corruzione che vede coinvolto l’ex senior buyer dell’ufficio Acquisti di FieraMilano.
In particolare, sfruttando le funzioni ricoperte all’interno della società, l’ex manager avrebbe percepito tangenti e ottenuto utilità per altri soggetti nell’ambito dell’assegnazione di tre appalti con un valore complessivo di 16,5 milioni di euro.
Nel dettaglio, in un caso gli appalti sarebbero stati pilotati a favore di un imprenditore che, mediante un proprio prestanome, avrebbe poi corrisposto le tangenti all’ex manager, tramite due bonifici bancari riportanti causali fittizie quali “acquisto mobili usati” o “acquisto Rolex” per un totale di circa 20.000 mila euro.
In un altro caso, invece, la ricompensa per aver pilotato una gara sarebbe arrivata facendo si che l’impresa vincitrice della gara subappaltasse la quasi totalità del valore complessivo dei lavori ad una società amministrata di fatto da un socio in affari dell’ex manager di FieraMilano
L’indagine è iniziata nel 2021 con una denuncia presentata dalla stessa Fiera Milano, dall’amministratore delegato Luca Palermo, che come evidenziato dai finanzieri ha fornito la sua costante collaborazione durante le indagini.