Erano scappati facendo perdere le loro tracce: per due mesi circa sono diventati dei fantasmi. Fino alla sera del 12 novembre, quando i poliziotti li hanno arrestati per il tentato omicidio di un ragazzo avvenuto il 2 settembre scorso.
Si tratta di 4 giovani ragazzi di nazionalità egiziana, due minorenni di 16 e 17 anni e due 20enni, ritenuti responsabili dell’accoltellamento di un 21enne in piazza Gae Aulenti a Milano.
Le indagini svolte dagli agenti dell’Ufficio Reati contro la Persona del Commissariato Garibaldi Venezia hanno permesso di scovare i 4 giovani ritenuti responsabili dell’aggressione. I due minorenni sono stati sopresi bazzicare in zona piazza Gae Aulenti, luogo dell’accoltellamento.
Uno dei maggiorenni invece è stato rintracciato all’interno di un alloggio occupato abusivamente con altri connazionali in via Cavezzali 11. L’altro 20enne ha ricevuto la notifica del provvedimento presso la casa circondariale di Busto Arsizio in quanto già tratto in arresto per rapina.
Ricostruendo la dinamica di quella sera, i 4 indagati avrebbero approcciato la vittima con l’intento di scatenare la rissa. Dalle parole ai fatti ci è voluto poco: infatti gli aggressori hanno bloccato il 21enne alle spalle e lo hanno colpito con un coltello nel ventre. La lama, più nel dettaglio, è stata “conficcata per tutta la sua lunghezza, trapassando lo stomaco, per poi essere mossa lateralmente come a squartarlo”, si legge in nella nota diramata dalla questura. Infine erano scappati facendo perdere le loro tracce.
Così i due minori sono stati condotti presso l’Istituto Penale per i minorenni Beccaria e il maggiorenne presso il carcere di San Vittore.