Sono due gli indagati per l’omicidio Alessandro Bruno, 33enne di Voghera, morto lo scorso 14 gennaio in ospedale, dopo circa due mesi e mezzo di agonia. A causarla un’aggressione, risalente al 29 ottobre scorso aad Alessandria. La notizia del decesso, su cui era stato mantenuto il massimo riserbo per esigenze investigative, è stata confermata solo nelle scorse ore dalla Questura di Alessandria.
La ricostruzione dei fatti parla di un litigio scoppiato per strada nella città piemontese alessandrino per futili motivi, tra la vittima e i due indagati, che era presto degenerato in un’aggressione le cui conseguenze, settimane dopo, sono state fatali per l’uomo. Ai responsabili, gli inquirenti sono risaliti con un lavoro minuzioso di ricostruzione, attraverso testimonianze e analisi delle immagini di videosorveglianza.
Secondo quanto ricostruito, dopo una serata in una discoteca di Salice Terme, la vittima avrebbe raggiunto la fidanzata in un locale di Alessandria. Una volta usciti, si sarebbero spostati a bordo di due macchine. A un certo punto la fidanzata non si sarebbe sentita bene i due giovani avrebbero accostato.
È in quel frangente che, dall’altro lato della strada sarebbero arrivati due uomini e due donne con cui è scoppiato il litigio, sembra perché il gruppetto avrebbe preso in giro la ragazza. Il 33enne ne aveva prese le difese, ma gli uomini lo avrebbero colpito con una borsa piena di bottiglie di vetro. Lui era caduto a terra esangue, mentre gli aggressori si davano alla fuga.