Era una banda in grado di spostare decine di chili di droga ogni mese, che veniva poi venduta in diverse province del Nord Italia. Durante una consegna in arrivo dalla Spagna, però, sono intervenuti i Carabinieri che hanno sequestrato oltre una tonnellata di hashish: i panetti erano nascosti in un camion, tra sacchi di cipolle e patate. Sono tre le persone arrestate dai militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Stradella, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Pavia. Si tratta di tre uomini di nazionalità marocchina di 24, 31 e 34 anni.
I Carabinieri pedinavano da tempo uno di loro, il 34enne, e nelle scorse settimane avevano già sequestrato 125 kg di hashish in un’abitazione di Rea Po, affittata dall’uomo e utilizzata come deposito per lo stupefacente. Grazie a quella prima operazione i militari sono risaliti all’indirizzo di un capannone preso in affitto nella zona industriale di Redavalle, messo sotto osservazione grazie a delle telecamere nascoste. Nella notte tra giovedì e venerdì, attorno alle 3.30, nel capannone è arrivato un camion con targa spagnola. Gli uomini dell’Arma, dopo aver bloccato tutte le uscite, sono intervenuti proprio mentre la banda stava scaricando i panetti di droga per caricarli su due auto e un furgone. Complessivamente sono stati sequestrati circa 1250 kg di hashish, oltre a 80 mila euro in contanti.
I Carabinieri hanno poi fatto scattare altre perquisizioni nelle abitazioni di due componenti della banda, a Voghera e a Montebello della Battaglia, dove sono stati trovati altri 50 mila euro in contanti, 20 kg di hashish e 1,4 kg di cocaina pura, che una volta tagliata ha un valore di vendita al dettaglio di circa 300 mila euro. Il valore di tutto l’hashish sequestrato si aggira invece sugli 11 milioni di euro. I tre uomini arrestati si trovano ora in carcere a Pavia, in attesa della convalida da parte dell’autorità giudiziaria.