L’inverno continua a fare sul serio, tra freddo, pioggia battente in pianura e la neve che è caduta ancora abbondante sull’alta collina a partire dell’Oltrepò a partire dai 4-500 metri e sulla montagna dove ormai gli accumuli sulle vette più alte come Chiappo e Lesima, sfiorano i tre metri. La quota neve è andata poi abbassandosi con il passare delle ore, scendendo fin verso i 2-300 metri, ma con essa anche l’intensità delle precipitazioni è andata scemando.
Qui siamo a Brallo di Pregola, dove nella giornata di martedì, sono scesi altri 30 centimetri di neve. Nonostante ciò, i disagi alla viabilità sarebbero stati limitati al fatto che la troppa neve ai bordi delle strade sta restringendo lo spazio utile, in particolare per le strade secondarie, e il continuo passaggio delle lame stia provocando ulteriori danni alle strade già dissestate. Spostandoci più ad Ovest, presso gli impianti sciistici di Pian del Poggio, nel Comune di Santa Margherita Staffora, la situazione è analoga. Anche qui, nonostante le bufere, con i mezzi adeguati, ci si muove, il problema più grande sono le telecomunicazioni, con il black out della telefonia mobile che si protrae ormai da una decina di giorni.
E mentre residenti e operatori turistici dell’alto Oltrepò attendono con urgenza risposte da Telecom e indicazioni sull’apertura degli impianti dal Governo, in questa stagione benedetta dal clima (per la montagna) e maledetta dalla pandemia, i meteorologi, dopo una breve tregua nel giorno dell’Epifania, prevedono ancora bufere di neve, stavolta fino a quote molto basse, per il week end.