Funziona benissimo, purtroppo, il sistema di segnalazioni approntato tra camionisti poco rispettosi delle regole per attraversare abusivamente il ponte in chiatte di Bereguardo. Appena due giorni fa avevamo mostrato come, a causa del facile aggiramento passando sul prato del blocco di cemento sul lato di Zerbolò, la fragile struttura si scopriva al passaggio dei mezzi pesanti. Bastava aspettare che sulla sponda di Bereguardo venissero spostati i new jersey in cemento, poter avere via libera da entrambi i lati. I blocchi sul lato pavese sono spesso rimossi per consentire l’accesso alla riva dei mezzi speciali che stanno lavorando al cantiere per la deviazione del corso del fiume, opera fondamentale per portare più acqua sotto alle chiatte e diminuire le pericolose vibrazioni.
Basta un attimo di via libera, e subito si sparge la voce tra i camionisti abusivi. È successo ancora nelle scorse ore, come dimostrano le foto scattate da alcuni frequentatori del fiume. È passata addirittura un’autobotte con rimorchio, un vero e proprio sfregio per un ponte storico dove è vietato il transito dei mezzi superiori alle 3,5 tonnellate per ovvie ragioni di sicurezza. Il fatto è stato prontamente segnalato da Carlo Maiocchi, del Comitato Ticino 2000, che ha immediatamente scritto alla Provincia e ai sindaci dei comuni di Bereguardo e Zerbolò.
“Il ponte in barche – denuncia Maiocchi – è una processione di mezzi pesanti che passano oramai liberi di danneggiare una struttura pubblica senza alcun rispetto e scarso senso civico. Chiediamo un intervento urgente – continuano dal comitato – perché la struttura non può più reggere un simile vandalismo. Per favore intervenite chiudendo i passaggi, e nell’attesa, mandate la Polizia Locale o la Polizia Stradale”, questa la conclusione della lettera.