Mede continua a essere nel mirino dei ladri. Non bastassero i colpi in grande stile, come l’esplosivo contro il bancomat di corso Italia di ottobre o l’assalto al maglificio Loro Piana della scorsa settimana, ci sono anche i più banali furti ai danni di abitazioni ed esercizi commerciali. Episodi più semplici nella dinamica, ma che colpiscono direttamente i cittadini. Un’ondata che va avanti da diversi mesi e che sembra non avere fine.
Tre i colpi messi a segno negli ultimi giorni. Due sono avvenuti in case private, in zone diverse del paese. I ladri sarebbero entrati in azione attorno all’ora di cena, evidentemente sicuri di non essere visti, per penetrare nelle abitazioni e portare via oggetti di valore. Il terzo furto è avvenuto ai danni di una farmacia, nella centralissima piazza Repubblica. Episodi che hanno ulteriormente rinfocolato la polemica tra il presidente del consiglio comunale, Simone Annibale Ferraris, e la giunta, più volte attaccata nel corso dell’anno proprio sul tema sicurezza.
Ferraris ha appena depositato una mozione che verrà discussa a breve in consiglio. “Pur considerato che le materie riguardanti il contrasto alla criminalità sono di competenza statale – si legge – è centrale il ruolo svolto dagli enti locali”. Il presidente del consiglio comunale propone l’istituzione del vigile di rione e l’assunzione di un agente di polizia locale, insieme a un presidio costante dei volontari civici in qualità di osservatori. “O riusciamo a risolvere queste criticità – ha commentato – oppure è meglio andare a casa”.