Un mese per ripartire. L’amministratore delegato della Ilga Gomma di Vigevano, Claudio Alberico, dà una prima stima della possibile ripresa dell’attività dopo il pauroso incendio che ha interessato lo stabilimento lo scorso sabato. Un incendio spento definitivamente nella giornata di domenica. La stima è di oltre due milioni di danni, oltre a quelli causati dal fermo produttivo. Distrutti il magazzino e il laboratorio chimico, oltre alla PMD, l’azienda di stampi che aveva in affitto uno spazio nel sotterraneo: lì è andato tutto perso.
Proprio dal sotterraneo si è originato l’incendio, derivante forse dal malfunzionamento di uno di quei macchinari che restano in funzione anche ad azienda chiusa. Quando le fiamme sono divampate, tra le 13 e le 14 dello scorso sabato, non c’era nessuno. Se il problema si fosse verificato in un momento in cui si trovavano operai al lavoro, forse, le cose sarebbero andate diversamente. Tra l’innesco e il momento in cui si è intervenuti, infatti, è passato del tempo. Impossibile al momento stabilire quanto, forse solo qualche decina di minuti, ma sono bastati perché le fiamme attecchissero al materiale presente in magazzino.
Nel pomeriggio di sabato a Vigevano hanno lavorato diverse squadre dei vigili del fuoco. È arrivato anche un mezzo da Milano per la schiuma. Il momento peggiore, stando al racconto di alcuni testimoni, sarebbe stato nella notte tra sabato e domenica, quando le fiamme hanno raggiunto il piano superiore. A essere finita distrutta, infatti, è stata anche la parte di magazzino al piano terra. L’azienda aveva effettuato importanti investimenti nell’antincendio e aveva recentemente superato un controllo. Proprio da un sistema antincendio arriva la speranza per ripartire.
Il corretto funzionamento di una porta tagliafuoco ha permesso di salvare il reparto produzione. I macchinari sono da bonificare e controllare, ma, almeno su questo versante, c’è ottimismo. L’area dove si è sviluppato l’incendio è stata posta sotto sequestro. Le indagini sono state affidate ai carabinieri. Già nella giornata di lunedì un’azienda specializzata incaricata dalla compagnia assicuratrice ha iniziato i primi rilievi per la bonifica. Parallelamente occorrerà ricostruire da zero l’impianto elettrico.
La Ilga Gomma conta una cinquantina di dipendenti. Al momento tutte le attività sono ferme, si conta di far ripartire la produzione nel giro di qualche settimana, un mese al massimo. “Abbiamo riscontrato grande solidarietà da parte di clienti, fornitori e banche”, ha dichiarato l’amministratore delegato Claudio Alberico.