Subito dopo Natale era arrivata la denuncia per spaccio nei confronti del titolare. Nell’ultimo fine settimana, poi, per un pub della periferia di Vigevano è arrivato anche l’ordine di chiusura deciso dal questore. Due settimane di sospensione della licenza, questo il provvedimento in seguito alle indagini della polizia locale che avevano scoperto un piccolo giro di spaccio.
Dopo aver ricevuto delle precise segnalazioni, gli agenti avevano deciso di passare una serata nel locale per vedere cosa succedeva. Hanno visto due clienti ordinare due drink al banco, e, al momento di pagare, ecco qualcosa di strano. Il titolare ha velocemente consegnato qualcosa ai due, per poi incassare una somma che con l’ordinazione non c’entrava proprio nulla: circa 80 euro. I due clienti erano stati fermati all’uscita, e si era scoperto che oltre ai drink avevano acquistato due dosi di cocaina. Il titolare del pub teneva nascosta la droga vicino al registratore di cassa, all’interno di alcuni evidenziatori.
Agli agenti di polizia locale che lo avevano denunciato aveva spiegato che aveva avviato l’attività di spaccio per arrotondare, in quanto gli incassi da qualche tempo erano calati. Il giro d’affari legato allo stupefacente non era altissimo, circa 2.000 euro al mese. Per questo, però, il gestore si era preso una denuncia con l’aggravante, perché il pub si trova vicino a una scuola. Negli ultimi giorni, poi, il provvedimento del questore, con l’obbligo di chiusura per le prossime due settimane.