Ha perso la testa e ha distrutto vetri, computer e scrivanie, poi ha addirittura aggredito una dottoressa e ferito un infermiere. Il protagonista di questi minuti di follia è un 40enne di origine nigeriana, accompagnato sabato sera al pronto soccorso di Vigevano dopo un litigio con alcuni vicini di casa. L’uomo, che abita a Mortara, è stato portato in ospedale dai Carabinieri per accertamenti. Una volta terminati gli esami, quando erano ormai le sei del mattino, ha chiesto il cellulare a un membro del personale per fare una telefonata e farsi riaccompagnare a casa, ma sembra che nessuno degli amici o dei parenti abbia risposto.
A quel punto il 40enne ha dato in escandescenze: prima ha sfondato il vetro divisorio del triage, poi ha distrutto tutto quello che gli capitava a tiro, tra mobili e computer. Gli infermieri hanno dovuto spostare gli altri pazienti presenti in pronto soccorso e uno di loro ha anche cercato di fermare l’uomo, venendo però preso a pugni. Nella concitazione sembra che il 40enne abbia scagliato dei pezzi di vetro contro una dottoressa e che sia riuscito anche a rubare un paio di forbici con le quali ha continuato a minacciare il personale, fino all’arrivo della Polizia.
Gli agenti gli hanno sparato con il teaser, ma senza riuscire a fermarlo e così lo hanno dovuto bloccare e ammanettare in quattro. L’uomo è stato quindi arrestato e portato nel carcere di Pavia. I danni al Pronto soccorso sono stati ingenti. L’aggressione è avvenuta, tra l’altro, proprio nella Giornata nazionale contro la violenza agli operatori della salute, riportando d’attualità il tema della sicurezza per medici e infermieri. I sindacati parlano di una situazione inaccettabile e tornano a chiedere interventi immediati da parte delle istituzioni: le parti sociali da tempo hanno chiesto di reintrodurre un posto di Polizia negli ospedali, così da poter contare su una vigilanza h24. La sicurezza dei lavoratori, sottolineano, deve tornare a essere la priorità.