Avevano sequestrato e torturato un loro connazionale per farsi restituire il denaro che gli avevano consegnato. Per questo motivo quattro uomini di nazionalità egiziana, di età compresa tra i 23 ed i 39 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia Milano Porta Monforte.
I componenti della banda, l’8 ottobre scorso, avevano sequestrato il loro connazionale, un 41enne, una volta che era uscito di casa. Lo avevano bendato e caricato in auto e poi lo avevano portato in una cascina nelle campagne attorno a Pavia. Qui lo avevano picchiato con calci e pugni, lo avevano minacciato di morte puntandogli un coltello alla gola e lo avevano addirittura torturato con una piastra elettrica. Tutto per costringerlo a firmare 5 cambiali in valuta egiziana, del valore di circa 6mila euro. Secondo le indagini dei militari del Nucleo Operativo, il 41enne aveva promesso ai connazionali i nulla osta per ottenere dei permessi di soggiorno per i loro familiari. Quando i quattro si erano accorti della truffa, avevano deciso di recuperare la somma e di vendicarsi.
Dopo aver torturato il 41enne per tutta la notte, lo avevano infine lasciato alla stazione ferroviaria di Pavia, dove lo avevano obbligato a prendere un treno per Milano. Grazie ad un complesso lavoro di indagine, i Carabinieri sono riusciti a risalire alle identità dei quattro aggressori, due dei quali residenti a Marcignago, che sono stati arrestati con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione. Ora si trovano tutti in carcere, due a San Vittore e due a Torre del Gallo.