È stato arrestato il presunto stalker piromane di via Acquanegra, accusato di aver dato fuoco a un portone il 14 marzo scorso. L’uomo, 51 anni, ufficialmente residente a Mezzana Bigli ma di fatto senza fissa dimora, era già sottoposto al divieto di avvicinamento a quella casa. Un divieto che avrebbe infranto, appiccando l’incendio sotto alle telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso tutto. Il 51enne era ben noto alle forze dell’ordine.
Da circa un anno, infatti, si sarebbe reso protagonista di vari episodi ai danni della famiglia che vive in quel caseggiato di Borgo Ticino a Pavia. Dispetti più o meno gravi, ma anche veri e propri danneggiamenti e appostamenti nei confronti del capofamiglia ottantenne e dei suoi famigliari. La persecuzione sarebbe iniziata nei confronti della figlia dell’ottantenne, e poi estesa ad altri membri della famiglia fino a colpire la casa.
A seguito degli accertamenti, scattati immediatamente dopo l’incendio, gli inquirenti sono velocemente giunti a identificare il presunto autore dell’atto incendiario. Il giudice, visto il mancato rispetto del divieto di avvicinamento, ha quindi disposto l’arresto. Il 51enne è stato rintracciato da due pattuglie dei carabinieri in via Martinetti, zona Pavia Ovest. I militari lo hanno arrestato e quindi portato al carcere di Torre del Gallo.