Costringevano i loro autisti a turni massacranti, truccando i cronotachigrafi per non far figurare riposi saltati e sforamento delle ore massime giornaliere di guida. Per questo motivo, che in un episodio è anche costato un incidente a uno dei camionisti che aveva perso il controllo del suo mezzo forse proprio per la stanchezza, tre imprenditori di Robbio sono stati condannati. La pena decisa dal tribunale di Pavia è di tre anni e sei mesi ciascuno, oltre al risarcimento delle parti civili. I tre erano soci di un’impresa di autotrasporti, i reati contestati si riferiscono al periodo tra il 2009 e il 2013. Le indagini hanno permesso di appurare che gli imputati costringevano i loro dipendenti, sotto la minaccia del licenziamento, a manomettere i cronotachigrafi per poter guidare oltre i limiti senza venire scoperti dai controlli. Quanto accadeva alla ditta di Robbio è venuto alla luce grazie a un autista che aveva lasciato l’azienda e aveva deciso di effettuare una segnalazione alla polizia stradale. Gli agenti hanno quindi avviato le indagini, scoprendo che gli orari dei passaggi ai caselli registrati dal Telepass certificavano percorsi anche di mille chilometri al giorno, impossibili da raggiungere rispettando i turni previsti dalla legge. Sette gli autisti vittime negli anni delle imposizioni dei tre imprenditori robbiesi, che sono stati condannati per estorsione e per rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Costringevano camionisti a turni massacranti: condannati
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