Poteva finire in tragedia, così non è stato, ma di sicuro ci sarà da lavorare già da domani sulle conseguenze psicologiche per i ragazzi. Lunedì mattina un alunno di seconda liceo dell’istituto Alessandrini di Abbiategrasso ha aggredito la sua professoressa di storia con un pugnale, l’ha ferita a un braccio e ha anche estratto una pistola, che si è poi scoperto essere ad aria compressa. Un evento che ha scatenato il panico nella scuola di Abbiategrasso dove per fortuna oltre 800 studenti e i professori sono riusciti a evacuare l’edificio in pochi minuti.
La dinamica precisa dei pochi minuti dopo le 8.15 è ancora da chiarire e tutti i compagni di classe sono stati ascoltati dai carabinieri. Quel che è certo è che il ragazzo, minorenne, ha anche tentato di farsi del male con lo stesso pugnale ed è stato portato via in barella, sanguinante e in uno stato di trans, come hanno confermato anche gli studenti fuori dall’Alessandrini. Ora si trova nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Paolo di Milano, mentre la professoressa, 51enne, Elisabetta Condò è stata trasportata a Legnano in codice giallo. Le immagini diffuse dai carabinieri dimostrano come il gesto fosse premeditato anche se non si conoscono le reali intenzioni del giovane. Ma la foto del pugnale insanguinato dimostra come a tragedia, lunedì mattina, ad Abbiategrasso, sarebbe potuta facilmente accadere.