Nuove rivelazioni sul sistema del Quatargate, il sistema di mazzette che sarebbero state consegnate a vari parlamentari europei fra cui Panzeri, per il quale lavorava anche l’abbiatense Francesco Giorgi, arrestato con l’accusa di essere il cassiere del gruppo pagato per favorire, a livello di immagine il Quatar all’interno delle istituzioni europee. Le dichiarazioni di Giorgi fanno luce ora sula già riportata frase per cui “le Ong servono per far girare i soldi” e quindi sulla scelta di creare una struttura per convogliare il denaro per non riceverlo direttamente. Dichiarazioni che hanno avuto un ruolo anche nell’arresto mercoledì, della 55enne professionista di Opera Monica Bellini: “Artefice della rete societaria da cui transitano i soldi della corruzione”. E’ questa l’accusa che si legge negli atti che hanno portato all’arresto, su mandato di cattura europeo, per la commercialista della famiglia Panzeri Monica Rossana Bellini arrestata dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Milano su mandato di arresto europeo emesso dai magistrati di Bruxelles nell’inchiesta ribattezzata Qatargate. A puntare il dito contro la donna sarebbe stato proprio Francesco Giorgi.
Caso Qatargate, nuove rivelazioni di Giorgi sulla società per gestire il denaro
precedente articolo